Chi siamo, dove ci trovi e cosa facciamo:

Prospetto frontale dell'Oratorio in via Casella
La Parrocchia Maria Ausiliatrice con l'Oratorio Don Bosco di via Alfredo Casella, 2g (lato Parrocchia) e 1c (lato Oratorio) di Canicattì è proprietà dell'Opera San Giovanni Bosco in Sicilia che ha sede centrale in via Cifali, 7 Catania (Salesiani di Don Bosco o Società di San Francesco di Sales, con acronimo SDB).
La Parrocchia Maria Ausiliatrice (1975) svolge prettamente attività di natura religiosa e sociale. L'Oratorio è stato fondato nel 1990, si compone delle sezioni Giovani, Ex Allievi, Cooperatori, Gruppo Famiglie. Le attività principali che svolgiamo sono: - Attività educative e ricreative - Attività formative e spirituali - Attività culturali
La Parrocchia Maria Ausiliatrice (1975) svolge prettamente attività di natura religiosa e sociale. L'Oratorio è stato fondato nel 1990, si compone delle sezioni Giovani, Ex Allievi, Cooperatori, Gruppo Famiglie. Le attività principali che svolgiamo sono: - Attività educative e ricreative - Attività formative e spirituali - Attività culturali
Modello Organizzativo e Codice Etico per Canicattì
OPERA MARIA AUSILIATRICE di CANICATTI’ Via Alfredo Casella, 2/g - 92024 Canicattì AG - Regione Sicilia, Italia
MODELLO ORGANIZZATIVO 2012-13
L’Opera Maria Ausiliatrice di Canicattì è composta di
- Una Comunità parrocchiale;
- Una Parrocchia canonicamente eretta, affidata dall’Arcivescovo di Agrigento, attuale CARDINALE FRANCESCO MONTENEGRO;
- Un Oratorio Centro Giovanile.
3) Il settore che coordina tutto è la Comunità parrocchiale guidata dal PARROCO PROTEMPORE.
2) Il settore Parrocchia Maria Ausiliatrice, nel quartiere chiamato Rovitelli di Canicattì, circa 3500 abitanti, con il Parroco (figura apicale) designato dall’Arcivescovo di Agrigento. La Parrocchia svolge attività religiose e pastorali, formative, catechistiche e caritative. Ha gli organismi istituzionali: il Consiglio Pastorale e il Consiglio per gli Affari Economici. La Parrocchia viene sostenuta nella sua azione, primariamente dalla Comunità Salesiana e quindi dalla collaborazione di diversi parrocchiani per la realizzazione del suo mandato religioso e sociale.
4) L’altro settore è l’Oratorio Centro Giovanile, diretto dal Responsabile Incaricato dell’Oratorio, che opera giornalmente direttamente a favore di giovani e ragazzi (attività formative del MGS, teatrali, musicali, sportive, escursionistiche, bricolage, informatica e giornalismo, ecc.) e che da spazio a gruppi di adulti (Ex Allievi, Cooperatori, Giovani Famiglie) e gruppi giovanili (Associazioni PGS, TGS).
ORGANIGRAMMA del MODELLO ORGANIZZATIVO.
1) Figura apicale della Parrocchia: Parroco, e a seguire i Vicari Parrocchiali, nominati dall’Arcivescovo ogni anno. Seguono i membri effettivi del Consiglio Pastorale con il suo Rappresentante e del Consiglio per gli Affari Economici con il suo Rappresentante. Tutti i Catechisti o Guide dei vari gruppi per quanto riguarda il loro proprio ambito. In particolare i Catechisti, si rendono responsabili quando svolgono attività catechistica a somiglianza del maestro di scuola, non solo nei confronti di minori ma anche di adulti. Alcuni collaboratori parrocchiali, svolgono opera di volontariato per diversi settori: sono responsabili quando guidano le attività relative. Particolare attenzione è da prestare ove si utilizzino mezzi pericolosi o di particolare impatto sociale (cinema, televisione, stampa, internet, musica, teatro, ecc.). Ciò è valido anche, ad esempio, per l’autista (volontario o dipendente da ditta di trasporti) di autovetture durante pellegrinaggi o simili.
3) Figura apicale dell’Oratorio: Responsabile incaricato dell’Oratorio. A seguire i collaboratori o incaricati di settore relativamente alle attività che gestiscono. Dopo questi, assumono responsabilità relativamente al loro settore, i dirigenti sportivi o associativi che operano stabilmente nell’Oratorio: presidenti di associazione e loro vicari, allenatori, animatori, catechisti. A seguire, assumono responsabilità coloro che vengono incaricati, anche temporaneamente, a guidare una attività precisa e stabilita in cui ci sia la presenza di altre persone, in particolare di minori, di persone bisognose di aiuto, di stranieri in difficoltà oppure dove ci sia l’utilizzo di strumenti pericolosi o di particolare impatto sociale (cinema, televisione, stampa, internet, musica, teatro, ecc.). Ciò è valido anche, ad esempio, per l’autista (volontario o dipendente da ditta di trasporti) di autovetture durante gite, trasferte, pellegrinaggi o simili. Con le Associazioni viene redatta una Convenzione, trascritta nei rispettivi libri dei verbali.
CODICE ETICO con REGOLAMENTO DI ACCESSO ED UTILIZZO.
1) L’accesso alla Parrocchia è regolamentato dagli orari riservati al culto pubblico o confessioni o alla preghiera privata; dagli orari di ufficio per colloqui, spiegazioni, documenti, ecc. Coloro che manifestamente disturbano le Funzioni religiose o il raccoglimento, vengono invitati a desistere dal loro atteggiamento e possono essere richiesti di allontanarsi. E’ vietato in modo tassativo fumare, come si conviene a luoghi di culto e di educazione, secondo un parametro ormai largamente usato in tutta l’Unione Europea anche per quanto riguarda i luoghi all’aperto, quando ci fosse la presenza di minori o persone sensibili. E’ proibito in ogni caso, chiedere elemosina o svolgere propaganda di qualsiasi genere, all’interno del luogo di culto. Come pure si è invitati a seguire le norme emanate dalle competenti autorità per quanto riguarda assembramenti consistenti all’interno della chiesa o davanti ad essa se ciò è di intralcio al traffico della strada (specificatamente per il saluto ai parenti del defunto e similari). Non vengono messe a disposizione le linee internet se non per i Volontari del Servizio Civile Nazionale o dei Responsabili di settore, solo per il proprio servizio e solo dopo la firma dell’assunzione delle relative responsabilità, con password propria.
Le telecamere di sorveglianza a scopo preventivo e di sicurezza, sono posti all’esterno della Chiesa Parrocchiale. All’interno sono istallati solo dei sensori di movimento, con allarme, senza immagini, per garantire la riservatezza propria e altrui della libertà di culto. Tutti i ragazzi e gli adulti sono coperti da assicurazione convenzionale, tranne che svolgano qualche attività pericolosa in maniera subdola o che siano stati invitati a non svolgere all’interno della struttura. I fornitori di beni o servizi devono essere avvisati del presente Modello Operativo e del Codice Etico e, ove richiesto, controfirmare come attestato di presa visione per l’eventuale messa in atto.
2) L’accesso all’Oratorio è riservato in via ordinaria a tutti i ragazzi e giovani di qualsiasi nazionalità o cultura, agli adulti che prendono parte a qualche attività organizzata. Per tutti coloro che frequentano stabilmente è richiesta la conoscenza personale da parte dei dirigenti ed educatori e l’iscrizione ad un archivio; per i visitatori occasionali può essere richiesta l’esibizione di un documento di identità anche con trattenuta di fotocopia e in ogni caso l’essere accompagnati per la visita e quindi essere riaccompagnati alla porta. Essendo l’Oratorio un luogo di proprietà privata e di attività assolutamente volontaria, non ha obblighi di apertura o di mantenimento di orari, per cui i frequentatori possono essere sempre invitati a non entrare o ad accomodarsi fuori, specie se si rendono responsabili di disordini o di atteggiamenti non educativi. L’unico impegno viene preso quando i parenti accompagnano personalmente i minori e li affidano ad un responsabile per una attività organizzata e precisa. E’ vietato in modo tassativo fumare, come si conviene a luoghi di educazione ed aggregazione sociale, secondo un parametro ormai largamente usato in tutta l’Unione Europea anche per quanto riguarda i luoghi all’aperto, essendoci la presenza di minori o persone sensibili. E’ proibito in ogni caso, chiedere elemosina o svolgere propaganda di persona, di qualsiasi genere. Aiuti o servizi particolari possono essere richiesti, restando alla porta e domandando di parlare con i responsabili, per essere poi introdotti ed accompagnati personalmente. Non si possono invitare minori a seguirli o volerli accompagnare a casa o altrove o offrire prodotti che poi si possano rivelare pericolosi per la salute corporale o spirituale. Non si possono invitare minori per appartarsi nemmeno all’interno dei locali dell’oratorio, soprattutto se le porte non sono a vetri. Non vengono messe a disposizione le linee internet se non per i Volontari del Servizio Civile Nazionale o dei Responsabili di settore, solo per il proprio servizio e solo dopo la firma dell’assunzione delle relative responsabilità, con password propria. Le telecamere di sorveglianza sono istallate in tutti i cortili e sulle terrazze o nei passaggi, a scopo preventivo e di sicurezza e non sorvegliano locali che possano significare controllo sulle attività di culto o religione. I danni che i minori provocano con la propria attività devono essere valutati con i parenti per eventuale reintegrazione del danno. Tutti i ragazzi e gli adulti iscritti e frequentanti sono coperti da assicurazione convenzionale, tranne che svolgano qualche attività pericolosa in maniera subdola (ad es. scavalcando in orari di chiusura o forzando le porte all’interno, ecc.) o che siano stati invitati a non svolgere all’interno della struttura. I fornitori di beni o servizi devono essere avvisati del presente Modello Operativo e del Codice Etico e, ove richiesto, controfirmare come attestato di presa visione per l’eventuale messa in atto.
QUESTO MODELLO ORGANIZZATIVO VIENE REDATTO IN DUE MODALITA’:
1) Modalità completa di nominativi che viene letta, spiegata e consegnata per la firma agli interessati e quindi conservata in archivio;
2) Modalità senza i nominativi, che viene pubblicata in luogo adatto e in modo stabile per la conoscenza comune.
MODELLO ORGANIZZATIVO 2012-13
L’Opera Maria Ausiliatrice di Canicattì è composta di
- Una Comunità parrocchiale;
- Una Parrocchia canonicamente eretta, affidata dall’Arcivescovo di Agrigento, attuale CARDINALE FRANCESCO MONTENEGRO;
- Un Oratorio Centro Giovanile.
3) Il settore che coordina tutto è la Comunità parrocchiale guidata dal PARROCO PROTEMPORE.
2) Il settore Parrocchia Maria Ausiliatrice, nel quartiere chiamato Rovitelli di Canicattì, circa 3500 abitanti, con il Parroco (figura apicale) designato dall’Arcivescovo di Agrigento. La Parrocchia svolge attività religiose e pastorali, formative, catechistiche e caritative. Ha gli organismi istituzionali: il Consiglio Pastorale e il Consiglio per gli Affari Economici. La Parrocchia viene sostenuta nella sua azione, primariamente dalla Comunità Salesiana e quindi dalla collaborazione di diversi parrocchiani per la realizzazione del suo mandato religioso e sociale.
4) L’altro settore è l’Oratorio Centro Giovanile, diretto dal Responsabile Incaricato dell’Oratorio, che opera giornalmente direttamente a favore di giovani e ragazzi (attività formative del MGS, teatrali, musicali, sportive, escursionistiche, bricolage, informatica e giornalismo, ecc.) e che da spazio a gruppi di adulti (Ex Allievi, Cooperatori, Giovani Famiglie) e gruppi giovanili (Associazioni PGS, TGS).
ORGANIGRAMMA del MODELLO ORGANIZZATIVO.
1) Figura apicale della Parrocchia: Parroco, e a seguire i Vicari Parrocchiali, nominati dall’Arcivescovo ogni anno. Seguono i membri effettivi del Consiglio Pastorale con il suo Rappresentante e del Consiglio per gli Affari Economici con il suo Rappresentante. Tutti i Catechisti o Guide dei vari gruppi per quanto riguarda il loro proprio ambito. In particolare i Catechisti, si rendono responsabili quando svolgono attività catechistica a somiglianza del maestro di scuola, non solo nei confronti di minori ma anche di adulti. Alcuni collaboratori parrocchiali, svolgono opera di volontariato per diversi settori: sono responsabili quando guidano le attività relative. Particolare attenzione è da prestare ove si utilizzino mezzi pericolosi o di particolare impatto sociale (cinema, televisione, stampa, internet, musica, teatro, ecc.). Ciò è valido anche, ad esempio, per l’autista (volontario o dipendente da ditta di trasporti) di autovetture durante pellegrinaggi o simili.
3) Figura apicale dell’Oratorio: Responsabile incaricato dell’Oratorio. A seguire i collaboratori o incaricati di settore relativamente alle attività che gestiscono. Dopo questi, assumono responsabilità relativamente al loro settore, i dirigenti sportivi o associativi che operano stabilmente nell’Oratorio: presidenti di associazione e loro vicari, allenatori, animatori, catechisti. A seguire, assumono responsabilità coloro che vengono incaricati, anche temporaneamente, a guidare una attività precisa e stabilita in cui ci sia la presenza di altre persone, in particolare di minori, di persone bisognose di aiuto, di stranieri in difficoltà oppure dove ci sia l’utilizzo di strumenti pericolosi o di particolare impatto sociale (cinema, televisione, stampa, internet, musica, teatro, ecc.). Ciò è valido anche, ad esempio, per l’autista (volontario o dipendente da ditta di trasporti) di autovetture durante gite, trasferte, pellegrinaggi o simili. Con le Associazioni viene redatta una Convenzione, trascritta nei rispettivi libri dei verbali.
CODICE ETICO con REGOLAMENTO DI ACCESSO ED UTILIZZO.
1) L’accesso alla Parrocchia è regolamentato dagli orari riservati al culto pubblico o confessioni o alla preghiera privata; dagli orari di ufficio per colloqui, spiegazioni, documenti, ecc. Coloro che manifestamente disturbano le Funzioni religiose o il raccoglimento, vengono invitati a desistere dal loro atteggiamento e possono essere richiesti di allontanarsi. E’ vietato in modo tassativo fumare, come si conviene a luoghi di culto e di educazione, secondo un parametro ormai largamente usato in tutta l’Unione Europea anche per quanto riguarda i luoghi all’aperto, quando ci fosse la presenza di minori o persone sensibili. E’ proibito in ogni caso, chiedere elemosina o svolgere propaganda di qualsiasi genere, all’interno del luogo di culto. Come pure si è invitati a seguire le norme emanate dalle competenti autorità per quanto riguarda assembramenti consistenti all’interno della chiesa o davanti ad essa se ciò è di intralcio al traffico della strada (specificatamente per il saluto ai parenti del defunto e similari). Non vengono messe a disposizione le linee internet se non per i Volontari del Servizio Civile Nazionale o dei Responsabili di settore, solo per il proprio servizio e solo dopo la firma dell’assunzione delle relative responsabilità, con password propria.
Le telecamere di sorveglianza a scopo preventivo e di sicurezza, sono posti all’esterno della Chiesa Parrocchiale. All’interno sono istallati solo dei sensori di movimento, con allarme, senza immagini, per garantire la riservatezza propria e altrui della libertà di culto. Tutti i ragazzi e gli adulti sono coperti da assicurazione convenzionale, tranne che svolgano qualche attività pericolosa in maniera subdola o che siano stati invitati a non svolgere all’interno della struttura. I fornitori di beni o servizi devono essere avvisati del presente Modello Operativo e del Codice Etico e, ove richiesto, controfirmare come attestato di presa visione per l’eventuale messa in atto.
2) L’accesso all’Oratorio è riservato in via ordinaria a tutti i ragazzi e giovani di qualsiasi nazionalità o cultura, agli adulti che prendono parte a qualche attività organizzata. Per tutti coloro che frequentano stabilmente è richiesta la conoscenza personale da parte dei dirigenti ed educatori e l’iscrizione ad un archivio; per i visitatori occasionali può essere richiesta l’esibizione di un documento di identità anche con trattenuta di fotocopia e in ogni caso l’essere accompagnati per la visita e quindi essere riaccompagnati alla porta. Essendo l’Oratorio un luogo di proprietà privata e di attività assolutamente volontaria, non ha obblighi di apertura o di mantenimento di orari, per cui i frequentatori possono essere sempre invitati a non entrare o ad accomodarsi fuori, specie se si rendono responsabili di disordini o di atteggiamenti non educativi. L’unico impegno viene preso quando i parenti accompagnano personalmente i minori e li affidano ad un responsabile per una attività organizzata e precisa. E’ vietato in modo tassativo fumare, come si conviene a luoghi di educazione ed aggregazione sociale, secondo un parametro ormai largamente usato in tutta l’Unione Europea anche per quanto riguarda i luoghi all’aperto, essendoci la presenza di minori o persone sensibili. E’ proibito in ogni caso, chiedere elemosina o svolgere propaganda di persona, di qualsiasi genere. Aiuti o servizi particolari possono essere richiesti, restando alla porta e domandando di parlare con i responsabili, per essere poi introdotti ed accompagnati personalmente. Non si possono invitare minori a seguirli o volerli accompagnare a casa o altrove o offrire prodotti che poi si possano rivelare pericolosi per la salute corporale o spirituale. Non si possono invitare minori per appartarsi nemmeno all’interno dei locali dell’oratorio, soprattutto se le porte non sono a vetri. Non vengono messe a disposizione le linee internet se non per i Volontari del Servizio Civile Nazionale o dei Responsabili di settore, solo per il proprio servizio e solo dopo la firma dell’assunzione delle relative responsabilità, con password propria. Le telecamere di sorveglianza sono istallate in tutti i cortili e sulle terrazze o nei passaggi, a scopo preventivo e di sicurezza e non sorvegliano locali che possano significare controllo sulle attività di culto o religione. I danni che i minori provocano con la propria attività devono essere valutati con i parenti per eventuale reintegrazione del danno. Tutti i ragazzi e gli adulti iscritti e frequentanti sono coperti da assicurazione convenzionale, tranne che svolgano qualche attività pericolosa in maniera subdola (ad es. scavalcando in orari di chiusura o forzando le porte all’interno, ecc.) o che siano stati invitati a non svolgere all’interno della struttura. I fornitori di beni o servizi devono essere avvisati del presente Modello Operativo e del Codice Etico e, ove richiesto, controfirmare come attestato di presa visione per l’eventuale messa in atto.
QUESTO MODELLO ORGANIZZATIVO VIENE REDATTO IN DUE MODALITA’:
1) Modalità completa di nominativi che viene letta, spiegata e consegnata per la firma agli interessati e quindi conservata in archivio;
2) Modalità senza i nominativi, che viene pubblicata in luogo adatto e in modo stabile per la conoscenza comune.